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L'Odissea

Page history last edited by striano simona 12 years, 10 months ago

 

                        

                             Disegno di Giovanna D.                                                                   Disegno di Siria S.

 

La trama

 

L'Odissea, insieme all'Iliade, è un famosissimo poema attribuito al poeta greco Omero. La sua datazione viene comunemente fatta risalire al periodo tra l'800 e il 700 a.C.. Si racconta che Omero fosse cieco e che quindi non potesse aver scritto lui l'Odissea e ancora oggi rimangono molti dubbi sul vero autore del poema: qualcuno ci crede qualche altro no, visto che allora le storie si tramandavano esclusivamente a voce. 

Mentre l'Iliade narra le vicende legate alla guerra di Troia, che si è conclusa con l'assedio e la distruzione della città, nell'Odissea, Omero racconta il viaggio intrapreso da Ulisse, re di Itaca, per tornare a casa da sua moglie Penelope, suo figlio Telemaco e suo padre Laerte. Il poema è diviso in ventiquattro canti o libri e si concentra su tre temi fondamentali:

 

- la Telemachia, cioè il viaggio di Telemaco alla ricerca di suo padre;

- le peregrinazioni di Ulisse dopo la disfatta di Troia;

- il ritorno di Ulisse e la sua vendetta contro i Proci. 

 

Le tappe del ritorno sono dodici, numero degli insiemi perfetti. Questo numero si manifesta all'interno del poema in maniera ricorrente.

Ulisse era un uomo coraggioso, intelligente e molto astuto, per questo riuscì sempre a sconfiggere i nemici che incontrò nel suo cammino. Egli era protetto da Atena, la sua dea, che lo aiutò e lo consigliò in ogni difficoltà. La troppa sicurezza in sè, però, scatenò l'ira di Nettuno, il Dio del mare (conosciuto anche come Poseidone), perchè aveva accecato suo figlio Polifemo. E' da allora che cominciarono infatti le sue disavventure e tutti i dispiaceri che gli accaddero furono proprio causati da Nettuno. 

All'inizio del poema Ulisse è tenuto prigioniero dalla dea Calipso nell'isola di Ogigia. Poi quando Zeus decide che è giunta l'ora che lui torni a casa, manda Ermes, suo messaggero, dalla bella ninfa per ordinarle di liberarlo. Inoltre manda la dea Atena ad Itaca, per incontrare Telemaco, il quale le rivela come la reggia, in assenza del proprio re, è stata invasa dai Proci, principi che volevano prendere il suo posto al trono e chiedere la mano alla regina Penelope.

Atena suggerisce a Telemaco di partire per cercare aiuto da Menelao e altri re e lui segue il suo consiglio, infatti parte con una nave insieme ad alcuni amici fidati. Intanto Calipso, per volere di Zeus, dopo tanti anni libera l'amato Ulisse, lasciandolo scappare con una zattera, che lui stesso si era costruito. Con questa viaggia per diciassette giorni, fino a che, a causa di una terribile tempesta  (provocata da Poseidone), naufraga nell'isola dei Feaci. Qui viene accolto dal re Alcinoo e da sua figlia Nausicaa, che gli offrono in dono una nave per poter ritornare a Itaca.

Nel nono canto inizia il vero e proprio racconto di Odisseo e delle sue avventure: egli narra come, alla fine della guerra di Troia, imbarcati su 12 navi, abbiano avuto inizio le sue sventure. Prima saccheggia e distrugge la città di Ismaro, la terra dei ciconi, dove risparmia Marone, sacerdote di Apollo, che gli dona quel vino forte e dolcissimo che gli tornerà utile nella grotta di Polifemo. Poi va nella terra dei Lotofagi, i mangiatori di loto, che fanno cibare i compagni di Ulisse del frutto che fa dimenticare loro il ritorno, costringendo l'eroe a forzarli per farli risalire sulle navi. Poi arriva all'isola dei ciclopi, giganti spaventosi con un occhio grande al centro della fronte dove viene catturato da Polifemo. Ulisse viene catturato insieme ai suoi 12 uomini e riesce a salvarsi grazie alla sua astuzia, escogitando un abile stratagemma.

Successivamente approda sull'isola di Eolo, il dio dei venti. Questi gli dà un otre fatta di pelle di bue, con dentro rinchiusi tutti i venti, raccomandandogli di non svelare il contenuto ai compagni. Ma quando questi, per curiosità la aprono, i venti escono tutti fuori provocando un vero e proprio uragano che li spinge lontano da Itaca, alla quale erano quasi arrivati. La quinta tappa di Ulisse è presso i Lestrigoni, mostruosi e giganti quanto i ciclopi che tentano invano di cibarsi della carne di Ulisse e dei suoi compagni. Anche qui il nostro eroe perde alcuni compagni e molte navi, ma riesce per fortuna a salvarsi.

Giunge poi nell'isola di Eea, dove vive la bellissima Circe, una maga seducente che trasforma i compagni di Ulisse in porci. Grazie all'aiuto di Ermes, che gli dà una misteriosa erba quale antidoto alla maledizione della maga, l'eroe riesce ad evitare l'insidia e costringe Circe a restituire le sembianze umane ai compagni. Dopo l'avventura di Circe, Ulisse, su indicazioni della stessa maga, si accinge a una nuova prova, la catabasi nel regno dei morti. Lì riesce ad entrare in contatto con le figure dei compagni perduti durante la guerra di Troia, con la madre e con l'indovino Tiresia, che gli presagirà un ritorno luttuoso e difficile. L'incontro con sua madre Anticlea è il più triste e commovente: a lei pone molte domande su cosa fosse accaduto ai suoi cari e alla sua terra dopo la sua partenza, e lei gli risponde, aggiungendo anche che la sua morte era stata provocata dalla grande sofferenza dovuta alla sua scomparsa. Si salutano e si abbracciano, dopodichè Ulisse riprende il suo viaggio affrontando numerose altre tempeste, tanto che le sue navi vengono pian piano tutte distrutte, fino a che rimane solo quella condotta da lui.

Quando passa davanti alla terra delle Sirene, ancora una volta Ulisse dimostra la sua astuzia: si fa legare all'albero della nave per non farsi travolgere dal loro canto e per non cadere in trappola e il piano funziona perfettamente. Prima di ritornare a casa, affronta un'altra dura prova con Scilla e Cariddi, i due orribili mostri marini che abbattono e distruggono le sue solide navi. Successivamente viene catapultato sull'isola dei Feaci, dove incontra la bella Nausicaa figlia del re. Perde però la memoria e, all'inizio, non ricordava chi fosse. Quando più avanti ricordò tutto, raccontò al re le sue disavventure e gli chiese in dono una nave per ritornare a Itaca . Questi, commosso per il racconto di Ulisse e profondamente colpito dalla sua nobilità d'animo, non solo gli diede una nave, ma lo fece anche accompagnare da alcuni dei suoi più fedeli servitori, che lo condussero alla tanto agognata meta.

Così finalmente riesce a ritornare a casa da suo figlio e dalla sua amata e fedele moglie che non vedeva da tanti anni, uccide i Proci, che avevano occupato la sua casa per tutta la sua assenza, e ritorna a regnare sulla sua Itaca.

Accanto al tema del viaggio in questo poema vengono considerati gli affetti familiari, la lealtà nei confronti dei compagni e il desiderio di giustizia, valori che rendono Ulisse un personaggio umano. Come tutti gli uomini egli è animato da sentimenti contrastanti che gli danno la forza di sopravvivere nelle disavventure e mantengono viva in lui la speranza del ritorno.
 

 

Queste sono le tappe del viaggio di Ulisse:

 

 



 

Comments (Show all 51)

Anna said

at 3:16 pm on Apr 6, 2011

maestra come si fa a scrivere un nuovo testo senza cancellare quello degli altri??

striano simona said

at 8:33 pm on Apr 6, 2011

Ciao Anna, ho controllato le modifiche e mi sembra che sei riuscita ad integrare il tuo intervento senza cancellare quello degli altri. Se i dubbi persistono, ne riparliamo domani a scuola...Domenticavo, complimenti per i tuoi preziosissimi contributi e continua così!!!!!!
A domani

Anna said

at 3:36 pm on Apr 6, 2011

lo sapevate?le tappe di Ulisse sono dodici cioè il numero di insiemi perfetto

striano simona said

at 8:34 pm on Apr 6, 2011

Molto interessante.....

striano simona said

at 9:03 pm on Apr 6, 2011

RICORDATE!
Per non cancellare l'intervento degli altri, dovete semplicemente cliccare con il cursore nel punto esatto in cui volete inserire il vostro testo e poi scrivete le parole. Se i cartteri che digitate si sovrappongono a quelli già presenti, dovete premere il tasto "Ins" sulla vostra tastiera. Ok?

Alessandra said

at 8:32 am on Apr 7, 2011

la maga Circe trasformò gli amici di Ulisse in porci

Benedetta said

at 8:51 am on Apr 7, 2011

Ulisse e i suoi compagni rimangono ospiti di Circe per circa un anno.dopo di chè arrivati al luogo descritto da Circe,scava una fossa con la spada e inizia i sacrifici.

Angelo said

at 8:55 am on Apr 7, 2011

Ulisse va incontro all'ombra della madre nel regno dei morti.

Stefano said

at 9:01 am on Apr 7, 2011

ulisse trovò lo spirito della madre nel regno dei morti e le parlò delle sue avventure

Rosa said

at 9:07 am on Apr 7, 2011

Ulisse ascolta il canto delle sirene.Davanti alla terribile grotta di Scilla e Cariddi.Ulisse cadde ma riesce ad agrapparsi a un relitto della nave e si salva.

Vittorio G said

at 9:09 am on Apr 7, 2011

mi piace iniziare questo viaggio con voi

Stefano said

at 9:11 am on Apr 7, 2011

tornato alla nave ulisse si ricordò che circe li aveva avvertiti che incontreranno gli scoghi abbitati dalle sirene

Ciro R said

at 9:22 am on Apr 7, 2011

sono contento di iniziare questa grande avventura

Raffaella said

at 11:24 am on Apr 7, 2011

ciao

Augusto said

at 1:17 pm on Apr 7, 2011

Ulisse si mise la cera nelle orecchie per non ascoltare il canto tentatore delle sirene

striano simona said

at 5:56 pm on Apr 7, 2011

Ricordatevi di inserire i vostri interventi nella pagina in alto....

Francesco G said

at 7:22 pm on Apr 7, 2011

Maestra ho appena scritto informazioni che possono essere utili su Ulisse...vai a controllare se va bene :)

Francesco G said

at 7:24 pm on Apr 7, 2011

Quasi mi dimenticavo...anche su l'Odissea ho raccolto molte informazioni!

striano simona said

at 7:26 pm on Apr 7, 2011

Bene Francesco, ricordo a te e a tutti di rielaborare sempre in modo personale le informazioni che trovate in rete, ok?

Francesco G said

at 8:02 pm on Apr 7, 2011

Ok maestra!

striano simona said

at 7:31 am on Apr 8, 2011

Ok!

striano simona said

at 6:55 am on Apr 10, 2011

Qualcuno sa dirmi cosa accadde quando Ulisse raggiunse l'isola di Eolo?

striano simona said

at 10:32 am on Apr 10, 2011

Ricordatevi che, in questa pagina, bisogna contribuire a descrivere in linee generali la trama del poema, mentre, per accedere alle pagine relative agli specifici episodi, dovete cliccare sui relativi link presenti all'interno del testo (parole sottolineate).
BUONA DOMENICA A TUTTI!

Anna said

at 12:47 pm on Apr 10, 2011

all' inizio non fu accolto ospitalmente da Eolo.infatti dovette superare una prova per conquistare la sua fiducia:doveva resistere ai venti che gli venivano scatenati contro.ci riuscì e,dopo aver avuto la sua ospitalità,gli diede l'otre dei venti dandolgi però il divieto di non dire ai suoi compagni cosa ci fosse dentro.

Rosa said

at 7:38 pm on Apr 11, 2011

i feaci giunti a Itaca,sbarcarono Ulisse ancora addormentato e gli dispongono i loro doni

Rosa said

at 7:40 pm on Apr 11, 2011

Ulisse risvegliandosi chiede a un pastore dove si trova

striano simona said

at 8:37 pm on Apr 11, 2011

Bene Rosa, ricordati anche tu di scrivere in alto all'interno della pagina, integrando il tuo contributo a quello degli altri.
Notte...

Alessandra said

at 10:27 am on Apr 12, 2011



L'Odissea è un poema epico in 24 libri, che narra del ritorno a Itaca di Ulisse, l'ultimo a tornare in patria tra gli eroi greci che hanno partecipato alla guerra di Troia

Francesco C. said

at 8:07 pm on Apr 12, 2011

Il vero nome di questo eroe era Odisseo,nome dal significato formidabile datogli dal nonno.Ulisse,epiteto datogli dai romani,che significa lo Zoppo in riferimento ad una ferita riportata alla cosciain una battuta di cacciaè la "personificazione"
dell'astuzia,del coraggio e della curiosità.Figlio di Anticlea e di Laerte,da parte materna Ulisse è nipote di Ermes

Francesco C. said

at 8:42 pm on Apr 12, 2011

buona notte

Angelica said

at 5:09 pm on Apr 13, 2011

è.bellisimo.il.testo!!

Alessandra said

at 8:40 pm on Apr 13, 2011

L'Odissea è un poema epico in 24 libri, che narra del ritorno a Itaca di Ulisse, l'ultimo a tornare in patria tra gli eroi greci che hanno partecipato alla guerra di Troia.
Libro I: gli dèi siedono a concilio per discutere la sorte di Ulisse , l'unico tra gli Achei a non essere ancora rientrato in patria.
Pallade (Minerva), che protegge l'eroe fa ordinare alla ninfa Calipso di lasciarlo partire da Ogigia; intanto , sotto mentite spoglie , la dea appare a Temaco , comunicandogli il prossimo ritorno del padre , e gli consiglia di andare a Pilo e a Sparta per cercare informazioni su di lui.
Libri dal II al IV: Telemaco tenta di cacciare i Proci, ma Antinoo, il loro capo, gli ricorda l'impegno preso dalla regina Penelope di sposare uno di loro una volta terminata la tessitura di Ulisse nun manto per il suocero Laerte.
Telemaco si reca a Pilo e a Sparta dove apprende qualche notizia sul padre.
Libri dal V all'VIII: Ulisse lascia l'isola di Calipso con una zattera ; dopo un naufragio , raggiunge a nuoto l'isola dei Feaci , dove viene trovato da Nausicaa, la figlia del re dell'isola Alcinoo, che lo invita alla reggia. Ulisse non vuole rivelare il suo nome, ma , quando durante un banchetto a suo onore, il cantore Damodoco comincia a narrare la guerra di Troia e l'inganno del cavallo, Ulisse non può trattenere la commozione, rivela la sua identità e racconta egli stesso le proprie vicende.

Alessandra said

at 8:40 pm on Apr 13, 2011

Libri dal IX al XII: Ulisse racconta i pericoli scampati nelle terre dei Ciconi e dei Lotofagi, la fuga dalla grotta del ciclope Polifemo, figlio di Poseidone (Nettuno) , dopo averlo accecato , l'arrivo all'isola della maga Circe ,che trasforma i suoi compagni in porci.
arra quindi la sua discesa nell'Ade , dove il profeta cieco Tisaria gli rivela che Nettuno è adirato con lui. Dopo l'abbandono di Circe , seguono gli episodi delle sirene, dei mostri Scilla e Cariddi , dell'isola del Sole, dove i compagni uccidono e mangiano le vacche sacre al dio scatenandone l'ira. Nella tempesta , da lui provocata , tutto l'equipaggio muore , tranne Ulisse, che , dopo aver trascorso nove giorni aggrappato ad un relitto , approda all'isola di Calipso.
Libri dal XIII al XVII: terminato il racconto delle proprie avventure ,Ulisse si congeda dai Feaci; essi stessi lo accompagnano a Itaca lasciandolo addormentato sulla spiaggia. Pallade lo trasforma in mendicante ; in questa veste Ulisse viene accolto dal fedele servitore Eumeo , da cui apprende gli abusi dei Proci. Viene riconosciuto anche dal vecchio cane Argo , che muore subito dopo.
Libri dal XVIII al XXIV: Ulisse entra nella reggia , viene maltrattato dai Proci , poi è riconosciuto dalla nutrice Euriclea .
La moglie Penelope intanto , propone ai Proci una gara con l'arco , nella quale bisogna far passare una freccia attraverso gli anelli di dodici scuri allineati . Nessuno dei Proci riesce a tendere l'arco di Ulisse ; interviene allora Ulisse stesso , che supera la prova e quindi insieme a Telemaco , stermina i Proci .
Euriclea annuncia l'arrivo di Ulisse a Penelope , che lo riconosce soltanto quando le racconta come ha costruito il loro letto nuziale .
Ulisse incontra , infine , il padre Laerte ; stringe quindi un patto di pace col suo popolo .

striano simona said

at 2:35 pm on Apr 14, 2011

Bene Alessandra, ma ti ricordo che devi scrivere all'interno della pagina, personalizzare il contenuto e legarlo a quello già esistente. Ok?

Rosa said

at 7:00 pm on Apr 14, 2011

ok maestra

Alessandra said

at 7:33 pm on Apr 16, 2011

ok!!!!!!!!!!

Francesco C. said

at 7:09 pm on Apr 23, 2011

arrivederci maestra e buona Pasqua

striano simona said

at 3:24 pm on Jun 6, 2011

Complimenti a tutti! Avete fatto davvero un ottimo lavoro! A questo punto vi invito a rileggere tutte le pagine con attenzione e a verificare se manca qualcosa o, se volete, ad aggiungere altre info e/o immagini. Ok?

Anna said

at 6:14 pm on Jun 6, 2011

maestra è venuto davvero un capolavoro grazie all' aiuto di tutti

striano simona said

at 7:08 pm on Jun 6, 2011

Hai ragione Anna, come vedi basta solo un po' di impegno e di costanza e tanta tanta passione!
Ci vediamo domani a scuola...

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